giovedì 28 maggio 2009

No agli psicofarmaci ai minori: fermiamo la loro pericolosa diffusione!

Nel mondo occidentale è in atto una campagna di propaganda che mira a promuovere l'uso di psicofarmaci e anfetamine su bambini delle scuole elementari e medie, come trattamento contro malattine non ancora ben dimostrate, come la Sindrome da disordine attenzionale (ADHD) o l'iperattività.

L'uso degli psicofarmaci per l'infanzia è cresciuto in modo allarmante: in soli 7 anni le diagnosi di bambini iperattivi e disattenti sono aumentate in Inghilterra del 9.000% e la fabbricazione di anfetamine è passata da 2 a 16 tonnellate.

In America il 12% dei bambini tra i 6 ei 12 anni è considerato iperattivo e quindi trattato con psicofarmaci. In Italia il fenomeno ha numeri minori ma siamo preoccupati per questo trend che si dimostra in crescita.



No al business farmaceutico sulla pelle dei nostri figli
I laboratori farmaceutici hanno un chiaro interesse economico nel trasformare in malattie i problemi della vita e non è raro che bambini ed adolescenti vengano avviati al consumo di "psicodroghe" per superare difficoltà evolutive comuni, oggi catalogate come “disturbi del comportamento" o ‘’sindrome da iperattività’’. Tale presunta sintomatologia si ottiene diagnosticando come patologica la normale necessità del bambino di attenzione, movimento, gioco ed espressione.

Queste presunte "malattie" non sono ancora ben dimostrate, né sono stati studiati a fondo gli effetti di questi psicofarmaci

Ogni cittadino europeo può già citare esempi, raccolti in famiglia e nel suo ambiente più vicino, di bambini a cui sono stati prescritti degli psicofarmaci in via facoltativa, eppure non esistono studi seri promossi dall'UE, che espongano le conseguenze nocive di tali pratiche.

 Il bullismo è diventato una delle preoccupazioni centrali e nella maggioranza dei casi un denominatore comune è proprio il consumo di psicofarmaci, sia da parte degli aggressori che da parte delle vittime.

I bambini sono il gradino più indifeso della società e anche il più sensibile.
Bloccare con gli psicofarmaci i loro "sintomi", o considerarli malati e colpevolizzarli senza riflettere sulla violenza familiare, sulle condizioni di vita e sulla continua frustrazione di una società che perde lo spirito correndo dietro al denaro, è una dimostrazione di cecità.

 Permettere che l'educazione continui a degradarsi, lasciare che gli insegnanti perdano la speranza di modellare le nuove generazioni coltivando nei bambini il meglio dell'anima umana, mentre le multinazionali farmaceutiche trovano un nuovo mercato nelle scuole significa aprire la strada all'assurdo e alla violenza. 

È necessario e urgente riflettere e prendere misure perché i bambini sono la risorsa più preziosa per il futuro.

Un'azione forte in Europa
Giorgio Schultze, candidato indipendente nell'Italia dei Valori alle prossime elezioni europee, è da molti anni attivo su questo fronte e ritiene necessario intraprendere la strada per una direttiva europea che metta al centro: l’integrità psicofisica dei bambini e non gli interessi delle aziende farmaceutiche! La salute, l’informazione e la consapevolezza per agire e difenderli!

http://www.giorgioschultze.eu/cpe/index.php?option=com_content&task=view&id=187&Itemid=60&lang=it

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